2 ottobre 2017

Cristina Donà festeggia vent'anni di carriera con la rivisitazione di Tregua

A vent'anni dal suo debutto discografico, "Tregua", Cristina Donà pubblica lo stesso disco rivisitato da altri artisti, più o meno emergenti, appartenenti alla cosiddetta "scena indie" italiana. Nel 1997 ascoltavo, per mia fortuna già da un paio di anni, Agnostic Front, Discharge e Crass, quindi quando il grande pubblico iniziava ad osannare la cantante rhodense, che vide pubblicarsi il primo disco nientemeno dall'idolo del momento, Manuel Agnelli, ero già lontano (anche geograficamente, nei miei spostamenti musicali) da quel tipo di concerti e quella maniera radical chic e tenebrosa di affrontare la seconda metà dei novanta. 

Comunque. "Tregua 1997 – 2017 Stelle Buone" è un disco fatto molto bene, curatissimo. Cristina Donà canta Stelle buone, riproponendo la soffusa atmosfera di vent'anni fa in chiave elettronica e noise, mentre le altre dieci "riedizioni" sono affidate a realtà italiche più o meno note come Io e la Tigre, che aprono il disco schitarrando su Ho sempre me, Il geometra Mangoni e Simona Lorato. Il pezzo che lascia il segno è però senz'altro L'aridità dell'aria, che mi ricordo aver ascoltato un paio di volte ai tempi dell'uscita di "Tregua". La cover è affidata alla toscana Birthh, che pesca molto saggiamente da trip hop e minimal per redigere la sua versione dei fatti.
Tutto il disco, però, è ben fatto. Per i grandi fan di Cristina Donà, ovviamente, ma oggettivamente è un buon lavoro e l'idea, proprio perchè derivante da un progetto della cantante stessa, è in sè originale ed apprezzabile. Raso e chiome bionde e Ogni sera riflettono in pieno le voglie e i desideri di quegli anni, che parevano eternamente croccanti, sugosi e vivi, soprattutto se confrontati con il piattume e la banalità della scena di provincia dei nostri giorni.
"Tregua 1997 – 2017 Stelle Buone" è insomma un disco concettuale ma allo stesso tempo facile, è un modo di esprimersi diverso. Forse un po' troppo sofisticato e relativo, ma comunque efficace. Andrea Vecchio

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