20 luglio 2016

At the Moonshine Park with an imaginary orchestra, il viaggio orchestrale di Music for eleven instruments

Si fa chiamare "pop orchestrale" il genere proposto dalla band catanese Music for eleven instruments. Gli schemi sono quelli del pop alternativo e articolato di Radiohead e simili, ma l'approccio è ancor più orchestrato ed orchestrale. Senza comunque rinunciare all'immediatezza della forma-canzone.

Notevole il secondo brano del disco, Tunnel vision, che nei primi minuti si fatica a distinguere da una canzone dei Blonde Redhead, così come il brano conclusivo, Little spiteful thoughts. L'approccio orchestrale è più evidente quando si fanno incisivi gli innesti di archi, come in Ghost dogs, ma per il resto si tratta di brani comunque diretti e ben centrati, anche con una certa semplicità, se vogliamo, come nella ballata Good morning imagination: pochi giri di accordi, uno sviluppo lineare, e tutto il resto a fare da prezioso contorno. La formula funziona, è un disco ricco e solare, forse si può osare qualcosa di più in fase compositiva. Marco Maresca


Tracklist:
1. Conspiracy over my head
2. Tunnel vision
3. Ghost dogs
4. Sorrow of some white birds turned black
5. Good morning imagination
6. When the light waits behind the darkness
7. Lost boats
8. Fragile butterfly wings
9. Little spiteful thoughts

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