6 giugno 2016

Working Hard, secondo ep per l'indie rock internazionale dei Felidae Trick

That’s entertainment! Questo mi viene da pensare dopo svariati ascolti delle cinque tracce di questo Working Hard, secondo ep del progetto Felidae Trick creato dal berlinese (ma originiario di Tel Aviv) Omer Lichtenstein. La maggior parte dei brani sembrano infatti scritti apposta per svagarsi, con un piglio solare ed energico che riesce a far dondolare la testa a tempo.  Indie rock, una spruzzata di new wave nei suoni, pochi elementi ma ben assemblati: per avere una certa dignità musicale non servirà mica fare album sulla sequenza di Fibonacci no?

Still burning apre le danze con un giro di basso liscio e senza sbavature, quasi paraculo, ma il vero coinvolgimento arriva con ritornelli energici che dimostrano un buon livello di scrittura. La seguente Laying on the sky ammorbidisce i toni, prende i contorni della ballad e lo fa efficacemente, alternando sapientemente gli strumenti in un gioco di incastri dove chitarra, basso, tastiera e batteria combaciano ottimamente...un canovaccio ripetuto ad libitum lascia però qualche rimpianto su quanto di meglio si sarebbe potuto fare.
Romantically high porta con sé vitalità e ritmo pop, indie rock puro e semplice che coinvolge facilmente (anche grazie alla voce di Omer, a suo agio in ogni atmosfera) ma lascia poche tracce a lungo termine, non così invece She ain’t rock’n’roll: introdotta da un grezzo basso distorto la quarta traccia è l’episodio più muscolare del lotto, in cui i suoni si fanno più decisi senza per questo rinunciare ad un’attitudine danzereccia che si fa più palese nei ritornelli. Fanno meno fatica ad entrare in testa i riff di questa canzone, che rappresenta anche il degno finale per la parte spensierata dell’ep: il finale infatti vira verso altri lidi.

The felidae trick chiude l’ascolto appoggiandosi quasi esclusivamente sulle chitarre (acustica ed elettrica), la tastiera e la voce, una sterzata decisa verso territori malinconici che non stonano comunque nell’economia globale del disco. Se c’é un debito creativo nei confronti della new wave è anche nei suoni della chitarra elettrica di questo brano che Omer lo paga, ma senza mai dar l’impressione di scimmiottare qualcun altro: Working hard non è forse l’album che rimane in testa per mesi, ma le canzoni di cui è composto hanno una propria autorialità e di questo bisogna far plauso ai musicisti...anche se la melodia che ti entra in testa per non uscirne più non sono ancora riusciti a trovarla. Stefano Ficagna

Tracklist:

1. Still burning
2. Laying on the sky
3. Romantically high
4. She ain't rock'n'roll
5. The felidae trick

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