19 maggio 2016

Psichedelici e casinisti, ecco i Silence, exile & cunning con il loro album On

Ecco l'esordio sulla lunga distanza dei bergamaschi Silence, Exile & Cunning. Si intitola On ed esce per Hashtag. Prosegue, dopo l'EP Exù, l'avventura sonora di una band che diventa sempre più libera di sperimentare, sempre però all'interno di schemi sonori largamente riconoscibili, ma proprio per questo godibili (anche perché di rassicurante nel loro modo di far musica c'è ben poco, per fortuna, perché non siamo qui per essere rassicurati).

Se c'è da nominare una traccia che più di tutte rappresenta l'album, direi che è la follia dei quattro minuti scarsi di Last, proximate end. Tanti brani diversi, condensati in uno, senza dimenticare l'influenza principale del gruppo, cioè gli Arctic monkeys, quasi sempre presenti in questa e nelle altre tracce. Nel disco ci sono alcuni momenti in cui la band si perde (Suicide side, ad esempio, oltretutto troppo lunga, specie nella parte centrale), ma è sempre bene provare a mettersi in gioco. Ci sono anche altre cose che non convincono. Ad esempio, la band gioca molto sulle imprecisioni (proprio come gli Arctic monkeys), ma ciò comporta confusione e porta a perdersi. I pezzi più psichedelici, in stile MGMT, funzionerebbero bene proprio se tutto fosse precisamente calcolato e completamente sincronizzato. Invece finisce che funzionano a metà. Poi ci sono comunque tantissime cose che convincono. Ad esempio il brano d'apertura, Split, split, split, che sembra emulare l'atmosfera lisergica di Astronomy domine dei Pink Floyd. E poi il basso trascinante di Wildify e tutto lo sviluppo del brano in generale, con qualche elemento trip hop. O la finale Clip 22 (seppur troppo lunga), che sembra un pezzo degli MGMT ma con un intermezzo ska. Anche Dadaistic vision gioca su ritmi ska e lo fa alla grande, mentre Germ e soprattutto Missolonghi potrebbero tranquillamente essere presi per pezzi dei già citati Arctic monkeys. Ottimo, perché vuol dire che i Silence, exile & cunning funzionerebbero anche fuori dai confini italici. Marco Maresca

Tracklist:
1. Split, split, split
2. Dadaistic vision
3. Eyeliddles
4. Germ
5. Missolonghi
6. Ransom
7. Solipsistic feel
8. Last, proximate end
9. Suicide side
10. Wildify
11. S.G.A.N.G.A.R.A.
12. Clip 22

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