11 gennaio 2015

Andrea Carri - Chronos - Rec. in 10 parole

Chronos è il quarto album di Andrea Carri, pianista reggiano, classe 1990. Il disco, inizialmente nato tramite raccolta fondi, è stato poi pubblicato dall'etichetta irlandese Psychonavigation. Il tema principale del disco è il tempo. Come ci relazioniamo ad esso, col passato, presente futuro. Se è vero che il tempo vola, c'è qualcosa che lo rende eterno? Le note del pianoforte suggeriscono che la soluzione è la musica.


Recensione in 10 parole: tema (l'album ruota intorno ad un tema musicale che si ritrova in tutte le tracce ma che in ogni brano viene sviluppato diversamente), pianoforte (che pur essendo il protagonista principale lavora per sottrazione. Poche note, quelle giuste), contributi (troviamo un violino, un violoncello, un po' di elettronica, una chitarra elettrica ed una chitarra lap steel, tutti ad opera di musicisti ospiti), esplosione (notevole quando il disco raggiunge il proprio apice improvvisamente ad un certo punto della traccia numero 3, Oggetti dimenticati), psichedelia (in Present c'è spazio per un synth delicato e sognante sullo stile dei Pink Floyd), sensazione di tempo che scorre (ma che in qualche modo inspiegabile ritorna sempre su se stesso. Questo è ciò che emerge dall'ascolto e quindi obiettivo raggiunto). Marco Maresca

Voto: ***

Tracklist:
1. Time flies
2. Past
3. Oggetti dimenticati
4. La via delle sette torri
5. Present
6. Le parole che non ti ho mai detto
7. Points of view
8. Future
9. Foglio bianco
10. Music is eternity
11. Dopo un raccolto ne viene un altro

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