27 novembre 2014

Radiocroma - Il corso dei balocchi - Rec. in 10 parole

I Radiocroma nascono nel 2012 come estensione del duo Nohaybanda, il quale a sua volta nasce dalle ceneri dei Pentothal, band che ebbe anche un discreto momento di gloria tra il 2007 ed il 2010. Il progetto Radiocroma è particolare perché alle canzoni abbina dei filmati: dei cortometraggi in stile cartone animato che aiutano a comprendere di cosa parlano i brani, i cui testi sono spesso criptici ed allegorici. Il corso dei balocchi (Red cat records / Audioglobe / The Orchard) è l'esordio discografico dei Radiocroma.

Recensione in 10 parole: videomusica sperimentale (è questa la definizione dello stile che i Radiocroma si attribuiscono), componente visiva (è fondamentale per l'ascolto del disco. I testi dei brani non si capisce dove vadano a parare. E' impossibile sviscerarli. E allora tanto vale affidarsi alle immagini, che come in un trip lisergico sembrano sconnesse dalla realtà ma qualche utile informazione la forniscono), La bolla (il brano più accattivante, ma neanche il filmato aiuta a capire di cosa si parli), colori (a volte guardando i filmati sembra di essere ad una sessione di cromoterapia), lisergici (gli strani animali colorati che popolano i cortometraggi), considerazione finale (la realizzazione del progetto è da lodare. In particolare la parte visiva è di impatto notevole e le musiche sono molto curate. Rimane il forte dubbio della validità di un messaggio che ha bisogno di una marea di artifici per essere espresso, e che comunque rimane incomprensibile. Ciò non toglie nulla ad una realizzazione pressoché perfetta delle idee che la band ha in mente). Marco Maresca

Voto: ***

Tracklist:
1. Tommaso aspetta
2. Pasquale nel cubo
3. Muria la malata
4. Il timido Attanasio
5. La bolla
6. Sulla strada di Cantù
7. Corso dei balocchi
8. Sul ciglio della strada
9. Femmena gioia
10. Luna pendente
11. La campana

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