16 novembre 2014

Mini-recensione per Via Crucis, il secondo disco dei Karenina

Con Via Crucis i bergamaschi Karenina arrivano al secondo full lenght, e se lo autoproducono. In estrema sintesi possiamo dire che è un lavoro ben fatto, anche se non esente da difetti.

Il contesto musicale è quello della new wave ritmata e cadenzata, con testi in italiano dalle liriche un po' forzate e che a volte possono risultare abbastanza banali. Il disco è forse un po’ troppo altisonante nei contenuti e troppo ridondante nella musicalità, e dopo qualche ascolto ripetuto ci si accorge di qualche carenza nella sostanza. A parere di chi scrive, i Karenina passano la sufficienza, ma sicuramente gli amanti del genere apprezzeranno. Andrea Vecchio

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