16 novembre 2014

La Antolini batte un colpo con il nuovo ep Beatitude

Il collettivo La Tempesta aggiunge al suo catalogo International la polistrumentista maceratese Beatrice Antolini. Che culo!
L'esordio con la nuova etichetta è l'EP Beatitude: cinque brani con suoni, atmosfere eteree e acidità rock che vestono le poche parole necessarie alla Antolini a esprimere il sentimento profondo, intimo e diretto della beatitudine.


Spiders are not insects, breve attacco electro wave, è chiamato a dare il via al disco completamente suonato dalla Antolini, salvo un paio di eccezioni "doc". Subito un cambio di atmosfera con DNA-embarassed face, una ballata malinconica sospesa tra groove crescente di drum, chitarra '70s e ricami melodici del pianoforte. A chiarire che ci troviamo al cospetto di un lavoro eclettico e poliedrico si riparte con Dromedarium - beatitude, electro-funk con chiari richiami new wave ma mai troppo vintage.
È inevitabile la citazione di Tori Amos in With love, con al basso Marco Garrincha Castellani (ex-Vibrazioni), ma oltre all'artista americana Beatrice potrebbe benissimo essere abbinata a P.J. Harvey, seppur il canto non sia altrettanto graffiante e caratteristico. Chiude Anyma L, con Federico Poggipollini alle chitarre a non stravolgere una ballata delicata ed eterea che l'artista potrebbe spingere verso lidi più estremi e che invece decide di smorzare in chiusura. L'ep, probabilmente, nelle intenzioni della Antolini e dell'etichetta vuole dare un segnale. Un segnale di presenza per sondare anche un possibile riscontro del pubblico a cui, francamente, andrebbe dato qualche stimolo (musicale) in più. Marco Vierucci

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