26 agosto 2014

On|off|man - Giant backsteps - Rec. in 10 parole

Electro-progressive-rock. Così si definiscono gli On|off|man. La formazione bolognese dalle sonorità avveniristiche è attiva da meno di un paio d'anni ed esordisce con un disco intitolato Giant backsteps (Areasonica records / Blue tattoo music), interamente strumentale, nel quale l'assenza di un cantante costituisce un mezzo espressivo per poter puntare tutto su un impatto sonoro travolgente, fatto di rock e psichedelia miscelati con accortezza. Un mix nel quale l'impatto scenico è affidato a tutta la band nel suo complesso.


Recensione in 10 parole: spaziali (le sonorità della band, veramente fuori dal consueto), synth (usati abbondantemente in stile prog metal), basso (il Roland VB-99, diabolico marchingegno in grado di alterare il suono del basso e trasformarlo in qualsiasi cosa si voglia, la fa da padrone), Liquid tension experiment (pur tenendo conto delle dovute differenze tecniche, stilistiche e di esperienza, l'accostamento al supergruppo fusion comprendente elementi dei Dream theater è inevitabile), promettente, acerbo (due aggettivi in apparente contrasto, a significare che per adesso c'è più che altro la volontà di far bene e manca ancora un po' di competenza, ma l'ambizione è già un fattore determinante), approccio positivo (già dalla foto nel booklet si capisce che i quattro ragazzi, pur cimentandosi in qualcosa di più grande di loro, si stanno più che altro divertendo e rimangono coi piedi per terra com'è giusto che sia ma con lo sguardo sempre rivolto allo spazio dal quale provengono le loro futuristiche sonorità). Marco Maresca

Voto: **/

Tracklist:
1. Knox
2. The core
3. Screaming windows
4. Nightmare knockers
5. Dichotomy
6. A virtual card for you
7. Giant backsteps

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