7 luglio 2014

Andrea Romeo - Need for expression - Rec. in 10 parole

Andrea Romeo, trevisano, classe 1986, si cimenta in un genere musicale inquadrabile nel filone del post-rock, e miscela elementi di musica classica contemporanea con basi elettroniche che lui stesso crea. Il suo album autoprodotto, intitolato Need for expression, raccoglie emozioni risalenti al 2008 che nel corso del tempo sono state rielaborate e scritte in forma musicale.

Recensione in 10 parole: commovente, espressivo (le tracce di piano, pur suonate in modo elementare e quasi dimesso, suggeriscono stati d'animo che vengono poi ulteriormente sviscerati con le atmosfere evocate dagli altri strumenti), cuore (l'emotività, il sentimento, prevale in questo album sulla mente, e cioè: ciò che viene espresso prevale su come viene suonato. Una scelta rara, che per riscuotere apprezzamento dev'essere gestita in modo molto attento), progressioni (quando si inseriscono gli archi, come in Path of light e Memories in motion, si formano strutture che ricordano i primi lavori di Mike Oldfield), drum machine (forse un po' troppo fredda nell'iniziale Heart, si riscatta poi nel brano successivo, Asaki, grazie anche ad un'equalizzazione più azzardata, croce e delizia delle casse dello stereo di chi scrive la recensione, poiché ad un certo punto vibravano addirittura mensole e porte), curiosità (da parte dello scrivente, che in pieno stile nerd vorrebbe sapere quale software è stato usato per sequenziare i brani), sintetizzatori (usati in tanti modi, a volte con esiti particolarmente brillanti, come nel brano Stars), Mogwai (non c'entrano niente, ma sono un esempio di post-rock che può in qualche modo rendere l'idea di cosa succede in questo album), suggerimento (qualora ci fosse la possibilità, perché non far eseguire i brani da una vera e propria band di supporto?). Marco Maresca

Voto: ***

Tracklist:
1. Heart
2. Asaki
3. Waves
4. Path of light
5. Lucid dream
6. Stars
7. Memories in motion
8. Another day
9. New season

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