9 giugno 2014

Giovanni Marinelli - Oniria - Rec. in 10 parole

Il pugliese Giovanni Marinelli è al suo secondo lavoro discografico, intitolato Oniria. Il suo non è un cantautorato classico: si esprime attraverso le modalità di un rock che esplode di suoni, con un'attitudine da rock band più che da singolo. Marinelli, come sempre più frequentemente accade per molti artisti in questo periodo, sceglie di improntare i brani su atmosfere dark.

Recensione in 10 parole: italiano (il cantato), dark (già dal brano di apertura, intitolato Confusione, si capisce dove l'artista voglia andare a parare), pop (c'è spazio anche per le melodie struggenti e adatte ad ogni tipo di pubblico, come nel brano In ogni parte di me), contorno musicale (per un cantautore si può spesso dire che le parti strumentali siano un contorno, ma in questo caso ci sono parti strumentali originali e ben scritte, come nel brano Il giardino del mondo), pronuncia (come spesso accade ai cantanti pugliesi c'è sempre qualche vocale fastidiosa), copertina (con soli tre colori e senza sfumature esprime molto bene il concetto di un mondo urbanizzato e triste al di sotto del quale si sviluppa uno scenario più naturale e gioioso), disperazione (i testi del cantautore narrano di storie umane senza speranza, come nel brano Pur di arrivare. Chissà quindi quale possa essere la strada che porta al mondo sotterraneo illustrato sulla copertina), solista, band (per Giovanni Marinelli prossimamente ci sarà inevitabilmente da scegliere una di queste due strade). Marco Maresca

Voto: **/

Tracklist:
1. Confusione
2. Non svegliatemi
3. Paura di che?
4. Cielo e polvere
5. La mia storia
6. Un attimo
7. Il giardino del mondo
8. In ogni parte di me
9. Panta rei
10. Pur di arrivare
11. Livide bugie

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