5 aprile 2014

Hola la poyana, nuovo disco stile inalterato per il rosso cantautore sardo

La poiana è un uccello rapace diffuso ma dai colori molto variabili, tende al chiaro nel nord Europa, è bruno al sud, rossiccio in altre zone, caratteristiche che - talvolta - lo fanno confondere con altre specie. Questa similitudine ornitologica può valere anche per Hola la poyana, progetto musicale del musicista sardo Raffaele Badas e per il disco Tiny collection of songs about problems relating to the opposite sex di recente pubblicazione. Il disco è un affresco indie-folk-blues cantato in inglese, le canzoni si susseguono come un tappeto sonoro, un accompagnamento, piacevole ma senza sussulti.

Con la formula della "one man band" Badas ha realizzato un lunghissimo tour per portare in giro il suo ep d’esordio Lazy music for dry skins: per questo lavoro sulla lunga distanza ci saremmo però aspettati un'evoluzione ed una maggiore struttura sonora, che invece non sono arrivati. Fedelissimo al suo percorso anacronistico, ma pur sempre autentico, Hola la poyana ci propone un viaggio, talvolta più ruvido talvolta più delicato ma sempre piacevole. Tra le note più liete As time goes by intensa e con un bel finale a colpi di slide. Badas ha ottime basi, ma deve lavorare per rendersi più riconoscibile ed evitare la confusione con altri uccelli e uccellini dal piumaggio similare, infondo anche il cielo delle one-man-band (anche di quelle che si vestono da indiani, come nel suo video) è molto affollato. Roberto Conti


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