10 gennaio 2014

Noesìa - Ultima notte in equilibrio - Rec. in 10 parole

Ultima notte in equilibrio (Dead end street records) è l'esordio sulla lunga distanza dei Noesìa. La band, tra le più attive dell'underground torinese, è alla sua prova di maturità dopo 3 EP, ed esce con un lavoro che è un compromesso tra energia e raffinatezza. Un percorso sonoro veicolato da canzone d'autore ed equilibrio strumentale.


Recensione in 10 parole: italiano (la lingua dei testi), singolo (forse manca un vero e proprio brano trainante dell'album. Il singolo sarebbe Sorprendi, ma non differisce tanto dal resto del materiale), potenza soffocata (si sente che i Noesìa vorrebbero esprimersi con vigore e forza ma, per qualche motivo, non possono. Si intuisce dai giri di basso che vorrebbero essere arditi ma che poi si trattengono per non dare troppo nell'occhio, come in Sorprendi. Si intuisce dai colpi sul rullante che in Come poesie sono pochi ma vorrebbero essere di più), voce (spesso sottoposta ad una sorta di effetto megafono che alla lunga è un po' noioso, come nel brano Il nostro limite), testi (sarà colpa nostra ma non capiamo dove vadano a parare e non ci colpiscono), scelta artistica incomprensibile (quella di soffocarsi appellandosi all'equilibrio strumentale invece di mostrarsi per quello che si è), tanti (i tentativi di ascoltare l'album dall'inizio alla fine, non sempre andati a buon fine per via della noia). Marco Maresca

Voto: **

Tracklist:
1. Giorno insonne
2. La via di mezzo
3. Sorprendi
4. Come poesie
5. La collezione dei ricordi
6. Danubio
7. Dissenso
8. Il nostro limite
9. Un modo perfetto

10. Fuori dalla stanza

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