15 gennaio 2014

Les fleurs des maladives - Medioevo! - Rec. in 10 parole

Medioevo! (Zeta factory / Master music) è l'album d'esordio di un trio denominato Les fleurs des maladives, che dal 2002 propone un interessante rock alternativo d'autore. Seppur in assenza, finora, di un album vero e proprio, le demo e il primo EP del trio hanno destato le attenzioni di Mauro Pagani, prima, e di Nada, poi. Quest'ultima ha anche cantato e inciso in un suo album il brano Novembre, contenuto nell'EP d'esordio della band e riproposto nel presente album.


Recensione in 10 parole: rock italiano anni '90 (fin troppo, perché l'ottima e potente botta sonora non copre totalmente l'odore di vecchio), chiassose, gracchianti (le chitarre, tutte ad opera del cantante Davide Noseda ma sovraincise e doppiate decine di volte, dando un'idea di grande vitalità ed energia), stupore (la band gioca spesso la carta del cercare ciò che l'ascoltatore non si aspetta: impreviste progressioni di accordi in Amoxicillina, urla a caso in Sindrome post-Vietnam, e un finale a sorpresa nel brano La bellezza), oriente (Dharamsala mostra attenzione musicale e culturale verso i popoli lontani, muovendosi sui canoni dei Litfiba degli esordi), continuità (decisamente mancante, perché l'album parte benissimo con l'introduzione La fine e il vero e proprio brano d'apertura Amoxicillina, ma subito dopo si perde: cala bruscamente e si riprende solo nel finale), medley (alla fine dell'album c'è una divertentissima ghost track in cui la band risuona in acustico buona parte dell'album, con una gran dose di autoironia). Marco Maresca

Voto: ***

Tracklist:
1. La fine
2. Amoxicillina
3. Vittime della moda
4. Sindrome post-Vietnam
5. Medioevo
6. Novembre
7. L'alchimista
8. La bellezza
9. Ennio
10. Dharamsala
11. Abbandono d'oriente

12. 21 grammi di cenere

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