1 gennaio 2014

Fou - Ho trovato Godot - Rec. in 10 parole


I milanesi Fou ritornano con un nuovo LP, a distanza di quattro anni dall'ultimo lavoro: l'album si chiama Ho trovato Godot e uscirà il prossimo 18 gennaio via Soviet Dischi. Il 30 gennaio, invece, all'Arci Ohibò di Milano è previsto un release party promosso attraverso una originalissima caccia al tesoro che utilizza le sorprese degli ovetti kinder. Hanno già lanciato anche un video Il sabato del silenzio, il primo estratto dal nuovo album.


Recensione in 10 parole: pop-rock internazionale (i Fou ricordano il meglio di Flaming Lips, Wilco, Grandaddy, ma con i testi in un italiano libero, sgrammaticato e licenzioso), ironico (raccontano situazioni di vita assurde, ma vere), poetico (come nel brano Segreto, dove il sound quasi ti coccola, per poi esplodere in un bel finale rock), evocativo (come raccontano gli stessi Fou l’evocazione del destino del nostro Paese esteticamente a dieta, privo di aspirazioni, in attesa di un qualche Gesù di plastica, del salvatore, del cotto e mangiato pronto per essere dimenticato, riciclato e riproposto: un continuo presente senza memoria e senza prospettiva), Godot (come nell’opera di Beckett spesso l’incomunicabilità o la dissociazione tra linguaggio e azione si ripresenta nella scrittura dei Fou), Baustelliano (la pre-produzione è stata affidata a Ettore Bianconi, fratello di Francesco dei Baustelle), marketing (la curiosa idea degli ovetti efficace per promomuovere il disco), originale (perché nonostante i Fou si ispirino ai sopraccitati gruppi, hanno una originalità tutta loro che mi è piaciuta molto). Marco Colombo

Voto: ***

Tracklist:

1. Ho trovato Godot in un Kinder
2. Il sabato del silenzio
3. Canzone noir
4. Cleaning song
5. Segreto
6. Rotola
7. Dongtan
8. Candida
9. Fuori dentro (io sto fermo)

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