22 ottobre 2013

Bioscrape - Exp zeroone - Rec. in 10 parole

Exp zeroone dei Bioscrape esce per l'etichetta Overdub recordings ed è distribuito da Worm hole death. E' un album che oltrepassa di molto i confini ai quali siamo abituati, trattandosi di alternative metal.


Recensione in 10 parole: inglese (la lingua dei testi), growl (il cantato), avvelenamento (tutto l'album, sia per quanto riguarda la copertina, sia per i testi delle canzoni, dà l'idea di un virus che si espande nei corpi e ne prende il controllo, portando tutta la società al collasso e alla morte), stranamente retrodatato (l'artwork in generale: sia i font usati, sia le immagini e i colori, riportano a quel genere di fantascienza catastrofica molto in voga nei primi anni '90, all'epoca di Jurassic park), catastrofismo, disillusione, misantropia (i testi dell'album evocano immagini di una società sul punto del collasso, in cui gli individui sono stereotipati e mentalmente controllati, in un mondo avvolto da una densa nebbia dalla quale è impossibile liberarsi), speranza (in questi brani non ne emerge neanche un po'), struttura (il primo brano, Age of leeches, è ben equilibrato grazie anche ad alcuni cambi di tempo. Il secondo, Distortion cell, è molto vario e forma quasi una mini suite. Poi andando avanti nell'album i brani diventano più lineari). Marco Maresca

Voto: **/

Tracklist:
1. Age of leeches
2. Distortion cell
3. Drop in loop
4. Rew punch
5. Mentalmorphosis
6. Half man
7. Mist enemy
8. Chemical eresy
9. Filth blood

10. Last involution

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