8 febbraio 2013

Sapori dal Vco, una compilation di musica Doc


E' strano trovarsi davanti ad pacchetto regalo denominato Sapori dal VCO e non trovarvi dentro né uva né formaggi ma due CD. Ma ogni terra ha la sua musica, al pari dei prodotti enogastronomici, e anche i brani musicali possono essere considerati gustosi prodotti locali da diffondere a livello nazionale. I due CD intitolati "Sapori dal VCO - una compilation di musica D.O.C." sono frutto di un progetto voluto dall'associazione Cool, di Verbania, e sostenuto da Provincia del VCO, Regione Piemonte e Presidenza del Consiglio dei Ministri attraverso il Dipartimento della Gioventù. Va subito detto che, come nel migliore dei cesti natalizi, anche qui l'assortimento di sapori è estremamente vario e miscelato. Si passa in rassegna tutta la produzione discografica della zona dei laghi, e può quindi facilmente capitare di ascoltare un brano pop e subito dopo passare all'elettronica o al metal. La tracklist cerca comunque di seguire un minimo di coerenza di generi, affidando tutta la parte più ardua o sperimentale al finale del secondo CD.
Il primo disco parte con No job di Amanda e la banda, un bel soul impreziosito da una produzione attenta e da un mixaggio particolarmente curato. A seguire, Il genovese dei Folkamiseria, power folk con potenti linee di basso sul finale. Everybody's life soundtrack dei MU è un brano di rock alternativo strumentale che ricorda i Mogway con qualche spunto di progressive anni '70 rielaborato secondo i canoni odierni, prendendo esempio dai MGMT. Troviamo poi 1987 souvenir di The Van Houtens, questi ultimi già ben conosciuti grazie alla pubblicità di McDonald's e all'album intitolato scaramanticamente Flop!, del quale questo brano è la traccia conclusiva. Quello che ho imparato da te di Stefano Cupelli è invece un ruvido brano acustico di stampo cantautorale, al quale segue Festa! dei Lake boulevard, gruppo il cui nome mostra strane affinità con i novaresi Park avenue. Sadnek è un brano del Davide Merlino percussion trio, una formazione costituita da vibrafono, marimba e batteria. Tranne che a te di Francesco Ferrazzo                              è un brano cantautorale dalle atmosfere ricercate, ricco di tastiere, ed un po' snob. Hewa è il brano proposto dai Naku, un duo di flauto e pianoforte che richiama atmosfere fantasy. Limen di My friend the bradi stupisce ricalcando magistralmente il rock d'avanguardia di Battiato dei tempi di Pollution. Non ti sopporto più di Jolly & Memento è un rap su una base elettronica pesante. Qui il livello sonoro si alza improvvisamente, e se qualcuno stava rischiando di addormentarsi verrà sicuramente svegliato. Flammarion 107 (radio edit) di Bienoise ft. Davide Merlino prosegue il momento elettronico. C'è poi spazio anche per la multiculturalità. Mariema (le pire outrage) di B.Lee & friends ci mostra un progetto multietnico che unisce Senegal, Stati Uniti, Francia ed Italia nella lotta contro le mutilazioni genitali femminili. De l'eau di Music drops 4 Europe è un altro assaggio delle attività dell'associazione Cool. Un esperimento culturale che fonde i suoni di tutta l'Europa abbracciando Spagna, Francia, Italia, Romania e Turchia. Le buone vibrazioni continuano con Good morning sun di Claudes, brano elettronico dalle sonorità caraibiche. Il dono dei Pentagrami è un brano sponsorizzato dall'Avis Piemonte per la sensibilizzazione verso la donazione del sangue. Segue poi Bungle di Roberto Barcellini, breve composizione per chitarra acustica, ed il momento tranquillo prosegue con Julia del Vic Vergeat quartet. Voce, chitarra acustica e basso, atmosfera soffusa e ambientazione live, e il primo dei due CD si avvia verso la conclusione. La gola stretta dei GMO (Giovani musicisti ossolani) chiude la prima parte della compilation con un'orchestra di sessantanove elementi diretti da Alberto Lanza.

Il secondo disco è decisamente più rock. Sara wants to dance di The monkey weather è un ballabile surf rock, mentre My time di The Megs è un brano in bilico tra l'hard rock degli anni '80 e la scena alternativa degli anni '90. Just wounded dei Fuzz fuzz machine conferma il rock è forse il filone musicale che nel VCO genera maggior fermento. Anche se c'è da dire che i Fuzz fuzz machine sono una realtà musicale piuttosto conosciuta anche fuori dai laghi piemontesi. Cinders dei Suspension dots è un bel pop/rock con cantato femminile, una delle canzoni che maggiormente impressionano nella compilation. Un brano preciso, ben scritto, musicalmente ricco. You barely know my name di The Bonneville prosegue il filone rock della seconda parte di compilation, mentre Dance degli Illyrian è un altro brano che colpisce. Una sorta di danza gitana con sonorità elettriche molto coinvolgenti. New life di The fabulous 50's è un rockabilly che ci riporta negli anni '50 dai quali la band prende il nome. Le nonne di Undeka gli antimusica è un divertente brano punk senza pretese. Abigeatus dei Third eye è un brano di puro delirio in cui trova spazio una lingua pseudo-latina. In effetti il duo definisce il proprio genere come delirium prog. Push push push degli M3 è un virtuosismo musicale di basso, chitarra e batteria. Con Last trip dei Try to be le sonorità si fanno più pesanti e la compilation diventa qualcosa di diverso dal tranquillo esperimento di prodotto locale a chilometro zero. No brain degli Anthologies si spinge addirittura verso il doom metal. Suoni cupi per l'ultima parte della compilation, che si rivela molto meno innocua di quanto si potesse pensare. Tarantola dei Totem è anch'esso un brano strumentale, suonato da un trio di chitarra, basso e batteria. M'illumino di Zeno degli Sformat!, brano sul delicato tema del risparmio energetico, è stato l'inno di M'illumino di meno 2012 di Rai Radio2. Segue Down in the dump dei Toxic sox, brano hard rock con tastiere acide e taglienti. S.O.P.A. dei Sad dream naviga anch'essa nell'oceano dell'hard rock anni '80, così come Easy corruption degli Spritz train. Quest'ultima band si contraddistingue per una voce femminile potente ed espressiva. Time to go degli Air vintage è l'ennesimo brano in cui i riff di chitarra la fanno da padrone, ed è caratterizzato da un ritornello accattivante. Let me go away degli Shackled souls è una canzone ai confini col thrash metal, mentre Aggressive stomp di Q-low è un brano elettronico con campionamenti di basso e percussioni ben in vista. Il secondo CD si chiude con Waikitus (radio edit) dei Waikiki, una composizione per orchestra di strumenti a percussione di tutti i tipi, da marimba e glockenspiel, a xilofono e campane tubulari.
Come ampiamente descritto, c'è davvero di tutto, a rappresentare tutta la produzione artistica di una provincia che negli ultimi anni si sta sempre più distinguendo per una proposta culturale e musicale attenta e spesso innovativa. Con la speranza che questa rassegna in formato doppio CD finisca nelle mani non solo di amici e parenti, ma di qualcuno che creda fermamente che il patrimonio musicale sia una risorsa da tutelare e promuovere attivamente. Vivissimi complimenti vanno all'associazione Cool, che ha creduto nel progetto, e a tutti gli artisti che si son messi in gioco in questa piacevole vetrina. Marco Maresca

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