10 gennaio 2011

'Ascolti emergenti' di gennaio, prima parte

Sleepdriver - Frozen Fireworks in a star lit sky ***
Mario Mastroianni, in arte Sleepdriver, ci manda questo suo lavoro intitolato Frozen Fireworks in a star lit sky, un doppio cd. Mario ha 26 anni ed è di Roma e come leggiamo nella sua presentazione suona della new wave/progressive con qualche tocco di jazz e musica classica qua e là, ispirato soprattutto a David Bowie, David Sylvian, Alphaville, Duran Duran, The Associates e tanti altri... Ascoltando il doppio cd effettivamente si sentono tutte queste influenze.
Pur con i limiti dell’autoproduzione, questo disco è risultato godibile, essendo anch'io un amante della new wave e della musica anni 80. Tra i pezzi che mi sono piaciuti di più Spread the word, The cyborg e The world is on fire. Sperando in una produzione futura che possa donare più cura alla musica di Sleepdriver, non possiamo altro che fare i complimenti a Mario e dargli tre *. Marco Colombo

Gli Acidi - Anna Rosa ep *
Questo ep è composto da un paio di brani dalle sonorità punk rock con richiami agli Anni Sessanta e Settanta. Testi scontati del tipo "sei bella ma pericolosa, sai pungermi come una rosa... lascia fare a me, io ti pianterò, se non mi farò del male"... segue un "oh yeah" che fa perdere da solo una stelletta a questo ep. Nella nota stampa si legge che il live è la dimensione migliore del gruppo, nel quale propongono anche alcune cover come Una ragazza in due dei Giganti. Mi auguro abbiano molti amici che non si stanchino di andarli ad ascoltare. r.co./m.c.

Underground railroad - Moving the mountain ***
Gli Underground railroad hanno sicuramente imparato bene la lezione del rock anni 70 di Led Zeppelin e Deep Purple. Attraverso il solito power trio composto da chitarra, basso e batteria ci propinano quel rock psichedelico di quei ruggenti anni. Belli i riff di chitarra e anche nelle ballad i Moving the mountain mantengono inalterato lo stile e le sonorità.
Anche i testi alternano, come leggiamo nella loro Bio, "istintive reazioni alla realtà circostante gettate in viso con violenza, a momenti più riflessivi in cui lo sguardo volge alla realtà interiore e personale". 12 tracce intrise dunque di quel rock-blues che infondo anche io amo e quindi non posso apprezzare. Marco Colombo

Codeina - Quore**
Originale e divertete la presentazione dei Codeina che accompagna il cd Quore, primo lavoro della Band. Mattia Galimberti (voce e chitarra), Emanuele Delfanti (basso e cori) ed Emiliano Maggioni (batteria e percussioni) arrivano da Arcore. Il loro disco risente certamente di influenze grunge e hard rock, ma non mi ha convinto pienamente poichè attinge troppo a piene mani a sonorità inflazionate, soprattutto metal rock. Anche la vena creativa non mi è sembrata delle migliori, tranne che nel brano La eco, davvero originale, che mi ha ricordato qualcosa dei Verdena e che spero sia la strada che i Codeina percorreranno per staccarsi da quel filone metal-rock che personalmente ritengo non adatto a loro. Marco Colombo

Gesamtkunstwerk - Held der arbeit
Ascoltando questo ep dei GKW ci siamo imbattutti nella classica elettronica anni 80 con puntate all’electro pop più moderno. Tra i loro riferimenti più prossimi ci sono anche band come Air, Radiohead e Broken socila scene. Non sono personalmente nè un amante nè un esperto di electro pop e quindi mi asterrò da dare un voto al disco. A voi l’ascolto.
Tra i brani mi è piaciuto molto La merda a lu cervello davvero molto ballabile, con la voce distorta in stile Subsonica. m.c.

1 commento:

  1. Ciao Marco, sono Mario/Sleepdriver! Sono molto contento che il mio album ti sia piaciuto e in particolare per la scelta dei tre brani messi come esempio, grazie per le tre stellette :-)
    Mario
    http://www.myspace.com/sleepdriver1984

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