28 ottobre 2009

Dopodomani arriva Elettra: nuovo disco e nuovo look per Carmen Consoli


Carmen Consoli è troppo avanti, forse lo è più dei suoi tanti fan. Dopodomani sarà nei negzi Elettra, il suo nuovo disco che arriva a tre anni di distanza da Eva contro Eva. Dieci meravigliosi brani che parlano di amore a 360 gradi. L'amore è affrontato in tutte le possibili sfaccettature, dall'amore filiale (il disco è dedicato al padre, recentemente scomparso) a quello spirituale, dall'amore peccaminoso a quello fraterno.
La 'sicilianità' e la ricercatezza nei testi e nei suoni che aveva distinto Eva contro Eva prosegue in questo nuovo lavoro, che ha il pregio di una grande morbidezza di fondo. “Il disco è stato scritto in viaggio - ha dichiarato Carmen - in questi tre anni sono stata molto impegnata ma vado sempre in giro con una specie di quattro piste e poi, quando torno in albergo, scrivo le nuove idee in musica”. La trentacinquenne siciliana torna anche con un nuovo look: capello riccio tagliato poco sopra le spalle a rimandare ad una donna nel contempo moderna e d'altri tempi.
Tra i dieci brani che popolano il nuovo album, la canzone che più di tutte si lascia subito amare è Mandaci una cartolina, dedicata a papà Giuseppe. ‘Tra tutti i giorni in cui potevi partire / Perché hai pensato proprio al lunedì…’, ‘Viva l’Italia, il calcio, il testosterone / gli inciuci e le buttane in preda all’ormone’, canta con musiche suadenti da ballata.
Mandaci una cartolina l’ho scritta in quattro ore, anche se inizialmente non avevo intenzione di scrivere su mio padre - ha dichiarato la 'cantantessa, durante la presentazione alla stampa del disco - non mi piace l’autocompiacimento del dolore. Ma è vero che la musica ha trasformato il veleno in medicina. La musica mi salva, per questo non la venderò mai". E continua: “Alla fine è uscito questo quadro così ironico di mio padre, che aveva un concetto della morte come una grande sorpresa e ci diceva ‘vi mando una cartolina’. E anche il termine ‘buttane’ usato ha un retrogusto ironico…”.
Un soffio di spensieratezza lieve, seppure velato dalla malinconia a cui Carmen ci ha abituati, si respira in tutto il disco, dove non mancano citazioni frequenti e richiami a dialetti e lingue della cultura mediterranea, come in Marie ti amiamo, dove arabo e francese si mescolano all'italiano, con la voce e il contributo di Franco Battiato che le fa una piacevole compagnia. Altrove Carmen canta in siciliano, con una trascinante, rigorosa forza 'popolare' che ci ricorda la sua passione per Rosa Balistreri (A Finestra).
Tra mito e amore nascosto sotto mille maschere, la Elettra di Carmen è una prostituta che ‘metteva la cipria consueta nella penombra / Negli occhi il riflesso di sensi abusati e bagliori di strada /”, che può però insegnare la leggerezza del sentimento invece della banalità della carne.
Il disco regala talmente tante suggestioni che una recensione basata su un ascolto frettoloso non può che coglierne solo alcune, lasciando a chi ascolta e ama Carmen il compito e il piacere di una caccia al tesoro tra le meravigliose parole che il suo linguaggio così ricercato sanno donare ad orecchie e anima. Roberto Conti

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