20 luglio 2005

Intervista ai Vallanzaska: 15 anni di successi

Nel loro genere sono probabilmente la band più longeva d'Italia. Li abbiamo incontrati in occasione della loro data novarese, nel luglio del 2005.

L'album ormai è uscito da parecchio tempo e nonostante questo continuate a macinare date e i fan continuano ad aumentare. Il segreto del vostro successo?
Dava e Lo Scandinavo: L'album è uscito nel marzo del 2004 e ormai abbiamo portato avanti un tour di oltre 100 date. Negli anni ci siamo costruiti un buon seguito e i concerti sono sempre con parecchia gente. Con le apparizioni tv (il riferimento è a Zelig) il pubblico è aumentato molto. La tv è stata importante per farci conoscere ad un pubblico vasto, comunque rimaniamo un gruppo underground. La scelta di andare in tele l'abbiamo fatta non tanto per farci pubblicità, ma perché ci piaceva... Se ci avessero chiesto di suonare a Miss Padania non lo avremmo fatto!

Oltre all'aspetto della notorietà, come è stato lavorare a Zelig, di cui se non sbaglio sei stato anche autore?
Dava: L'esperienza dei programmi comici è stata molto formativa. Abbiamo conosciuto un mondo nuovo e un approccio al lavoro completamente diverso.

Vi siete definiti gruppo underground, ma non pensi che questa definizione sia comunque riduttiva. Magari i canali di diffusione che utilizzate voi non sono quelli "tradizionali", ma arrivate comunque a molta gente...
Dava e Lo Scandinavo: Noi, come altri gruppi che propongono il nostro stesso genere, nasciamo nei centri sociali. Lì ci permettevano di suonare... poi c'è chi ha avuto fortuna, ci sono stati anche dei cambiamenti nei gusti della gente... A volte può capitare di avere un momento di maggiore visibilità, ma il contesto rimane sempre, almeno per il momento, marginale.

Alcuni dei componenti del gruppo sono impegnati anche in altri progetti e suonano di frequente con altri gruppi, come mai?
Lucio: Nell'ambiente ci si conosce un po' tutti e capita che ci si dia una mano e si suoni con qualche altro gruppo per sopperire ad un momento di necessità. Ad esempio Lo Splendido suona con gli Shandon come trombonista. Questa sera con noi suonerà Specchio dei Matrioska... soprattutto nella sezione fiati i musicisti non sono così numerosi.

Sono stato ad un vostro concerto qualche tempo fa e mi pareva che nonostante i tanti dischi fatti il pubblico preferisse le "hit storiche", tipo Cheope, per intenderci
Dava e Lucio: la vita di un disco underground è molto più lunga di un disco normale: non ci sono singoli in rotazione, non c'è promozione. Automaticamente i pezzi vengono orecchiati soprattutto ai concerti e ci vuole tempo perché un brano venga apprezzato e conosciuto.

Avete particolari progetti per il futuro?
Dava, Lucio e Lo Scandinavo: Fino alla fine di ottobre saremo in tour. Nel 2006 per i quindici anni dalla nascita della band ci sarà una sorpresa. Abbiamo in progetto qualcosa che potrebbe essere un greatest hits oppure un disco dal vivo... in ogni caso ci saranno anche degli inediti. Nel contempo stiamo anche portando avanti un progetto parallelo con l'etichetta Maninalto, da noi fondata. Nel nuovo anno dovrebbero uscire tre produzioni non legate allo ska punk: i Mesas (stoner), OfficinAlchemike (post power pop) e una raccolta di videoclip di gruppi indipendenti realizzata in collaborazione con altre etichette. Si chiamerà Fuori dagli Sche(r)mi e sarà l'occasione per promuovere video altrimenti quasi impossibili da vedere.

L'ultima domanda sul video di Licantropite: è vero che è stato copiato da Fat Boy Slim?
Dava, Lucio e Lo Scandinavo: Sembrerà impossibile ma l'idea concettuale del video è esattamente la stessa... ovviamente no lo abbiamo girato a budget limitato, mentre Fat Boy Slim ci ha messo dentro un bel po' di soldi...
Roberto Conti

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